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DEL PERCHÉ ARTEPICCOLA È DIVERSA DALLE ALTRE COLLANE D’ARTE

Sono tante e belle (ma non moltissime come ci si potrebbe aspettare) le collane rivolte ai bambini che riguardano l’arte. Indiscussi capolavori, grandi maestri, celeberrimi musei sono proposti alla curiosità dei piccoli lettori, che poi si sa, hanno un rapporto tutto loro (a volte privilegiato) con l’arte.

Mi incanto in libreria a sfogliare questi piccoli gioelli ed è stato proprio nel bookshop di un museo che ho deciso di scrivere una collana d’arte per bambini. Il fatto è che avevo un punto di vista da condividere con i piccoli, un punto di vista che loro amano e comprendono a volte meglio degli adulti, che ho maturato come operatrice museale, storica dell’arte spesso in dialogo con i bambini, appassionata io stessa della pratica artistica e mamma in una famiglia amante di arte, mostre e musei.

Un punto di vista ulteriore rispetto a quello proposto fin’ora dall’editoria d’arte e ora ti spiego perché …

  1. Ciascun titolo di Artepiccola è dedicato a una sola opera d’arte con cui intessere un dialogo profondo alla scoperta del messaggio di cui l’opera è portatrice. Alla fine viene presentata la relativa tecnica artistica, spiegata passo dopo passo perché il bambino possa sperimentarla. Per imparare a “leggere” un’opera attraverso i segni, i simboli, la sua storia. Per utilizzare espressione artistica e manualità come strumenti di conoscenza e intelligenza.
  2. Artepiccola prende in esame capolavori d’arte italiana poco noti e si occupa soprattutto di opere appartenenti alle cosiddette “arti minori” (tessitura, oreficeria, ecc.) Per avvicinare i bambini all’arte disseminata nel territorio in cui vivono, scoprendo che l’arte non è un vezzo decorativo ma il particolare linguaggio di una lunga storia di cui loro stessi sono parte. Per suscitare quindi amore verso la straordinaria cultura di cui i bambini sono eredi e protagonisti e il desiderio di valorizzarla, tutelarla e condividerla .
  3. Artepiccola è anche in inglese, in parte per dialogare con bambini stranieri, ma anche per rispondere ai crescenti interessi dei giovani lettori italiani verso questa lingua e all’esigenza degli insegnanti di fornirsi di strumenti per la didattica CLIL.
  4. Infine Artepiccola utilizza una font ad alta leggibilità per facilitare la lettura ai bambini con DSA.

Se avete altre curiosità o avete bisogno di ulteriori informazioni, chiedete pure! A presto!

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